Dico la mia.
1. Se pensate che non abbia riflettuto sulla questione professionismo prima di dare la mia disponibilità al progetto (a cui attualmente, ribadisco, non sto comunque lavorando), allora avete un'opinione alquanto bassa del sottoscritto. Il che non me ne può fregare di meno, ma è giusto per informarvi della cosa.
2. Definite il termine "professionisti". Mi risulta che i traduttori attuali (e anche quelli attualmente aspiranti) siano tutti laureati nel settore, alcuni anche con mesi di studio all'estero alle spalle. C'è un'incongruenza di fondo: da una parte vi lamentate che ai giovani non sono concesse opportunità di affacciarsi al professionismo perché mancano di esperienza, e poi dall'altra dite che le cose andrebbero affidate ai professionisti. E gli aspiranti professionisti dove li collocate in tutto questo? Se non si comincia a fare curriculum, al giorno d'oggi non si va da nessuna parte.
Ah, tra l'altro ci è stata data una futura disponibilità anche da un professionista: avreste da ridire anche in quel caso?
3. Sono felice che siate sinceramente preoccupati per il portafoglio di chi viene "schiavizzato" da Dynit, ma resta il fatto che
non sono cazzi vostri. Se volete posso darvi le mie di motivazioni, non certo quelle degli altri, ma non credo che direi nulla di nuovo.
4. Chiedere di sborsare altri soldi a chi sta tentando di lanciare un progetto ancora ampiamente in fase sperimentale significa tagliargli subito le gambe.
5. Non ho mai detto che il servizio di Popcorn TV sia buono, siamo anni luce lontani da Crunchy, ma l'Italia è sempre anni luce indietro a tutti, non vedo che ci sia da stupirsi. Sta di fatto che comunque uno sforzo per migliorarlo abbastanza evidente è stato fatto, e la cosa è innegabile. Ve lo direbbe chiunque segue PopCorn TV da un po' di tempo.
Detto ciò ritengo che la scelta di youtube sia più penalizzante per i seguenti motivi: la qualità dichiarata è uno specchietto per allodole, in quanto non corrisponde mai a quella reale; il servizio, a differenza di Popcorn, non è dedicato, il che crea comunque una serie di problemi; youtube è soggetto a uno stretto controllo sul copyright, di tanto in tanto passa il bot e cancella tutto, fregandosene delle licenze (ai tempi sparì roba anche a Dynit, vi ricordo); youtube è un calderone con dentro di tutto, e la cosa non gioca a suo favore. Poi è tutto da vedere se sia possibile rientrare dei costi con le possibilità che offre, anche se è pur vero che il 90% della roba che verrà caricata da Yamato sarà "girella style", ovvero con licenze già ampiamente pagate a suo tempo.
6. Non nascondo che "I have a dream": mi piacerebbe adattare ufficialmente un anime una volta nella mia vita. Non per soldi, ma per soddisfazione personale. Non ci trovo niente di detestabile in tutto ciò.
E per concludere: sono fiero di fare parte del mio gruppo. Lì la cosa non è stata minimamente messa in discussione da nessuno.
CITAZIONE (Tada no Snob @ 12/9/2013, 00:06)
Poi se il problema è che i fansubber rosicano perché Dynit gli ruba gli anime allora meglio chiudere proprio la questione e stendere un velo pietoso.
LE anime, plz.