Non credo di dire nulla di sconosciuto se introduco l'argomento dicendo che ormai stanno aumentando sempre più i gruppi che usano mocha per il motion tracking dei loro typeset in Aegisub.
Questo perché a conti fatti è l'unico sistema attualmente esistenza per fare del motion tracking, e sappiamo bene tutti quanto sia fondamentale poterlo fare per evitare sbattimenti inutili o cartelli comunque non precisi.
Questa guida sarà molto stringata per due ragioni principali, la prima è che non ho un cazzo di tempo, la seconda è che non sono certo un guro di Aegisub-Motion né di Mocha quindi non mi pare il caso di sboronare troppo dando magari consigli non del tutto corretti.
La cosa importante è far conoscere la tecnica a chi l'ha sentita solo nominare, e far sì che si possa iniziare a testare.
Poi l'esperienza e lo sbatti di imparare ad usare mocha faranno il resto.
Bando alle ciance e iniziamo.
Per prima cosa vi serve lo script, che trovate
qui e Mocha pro, che trovate
qui (compratelo, scaricatevelo, fate voi).
Posto che:
1 avete messo in autoload il primo in Aegisub
2 vi siete letti l'handbook
3 avete
comprato crackato Mocha
possiamo iniziare.
A) Fate il typeset normalmente, basandovi sul primo frame che appare (mi raccomando, fatelo in \an5, visto che lo script lavora in \an5).
Segnatevi il frame.
Arrivate fino alla fine del typeset e mettete lì la fine.
Segnatevi il frame.
Aprite il video in AvsPmod e trimmate quel pezzo (con i pezzi che vi siete segnati).
B) Aprite l'.avs in virtualdub ed esportate in png (File->Export->Image Sequence)
Excursus: Ci sono 9001 modi per caricare il video in mocha, il plugin ha una funzione interna che riencoda in x264, a me pare una cazzata astronomica, e di default non è nemmeno lossless, preferisco avere le png singole che vengono caricate ugualmente bene e sono tutte frame unici quindi mocha dovrebbe elaborarle più velocemente.
Tanto non saranno i 30 secondi tra avsp e virtualdub a crearvi problemi.
C) Create un nuovo progetto su mocha e aprite le png, le caricherà tutte già da solo.
D) Contornare l'area in cui fare il tracking con il pulsante in alto nell'immagine e poi fate il tracking con i due pulsanti T in basso.
A volte, come in questo caso, è meglio fare il tracking di un frame centrale dove la scena è a "metà" piuttosto che farlo dall'inizio alla fine. In questo caso fate prima il tracking indietro, tornare al frame dove avete iniziato e fate il tracking in avanti.
Il risultato è che il contorno verrà trackato su tutto il video.
Se vedete che non è uscito bene rifate selezionando un'area più giusta, purtroppo non sono un esperto in questo e spesso vado per tentativi, comunque non selezionate mai un'area troppo piccola, più è grande e più il tracking risulterà preciso.
E) File->Export Tracking Data, selezionate AE Transform Data e copiate negli appunti.
F) Tornate in aegisub, selezionate la riga, fate partire lo script "Motion Data - Apply".
Copiate nella casella sopra il motion tracking di Mocha e poi selezionate quello che vi serve
Applicate cliccando su go.
Excursus lunghetto
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Se la dimensione non cambia
non lasciate scale, border ecc ecc, stesso dicasi per il resto, niente è preciso al 100%, e vedere roba che ruota/si ingrandisce leggermente quando non dovrebbe è brutto.
Già quando ci sono variazioni minime l'effetto non è sempre perfetto al 100% (dipende ovviamente dal motion tracking precedente, ma non tutti i cartelli escono con del tracking preciso al mm, per lo meno, io non ci riesco sempre), figuriamoci quando queste variazioni nemmeno ci dovrebbero essere.
Le opzioni sono sono comunque intuitive, scale è la dimensione, border il bordo, shadow l'ombra, rotation e origin servono per la rotazione, VSFilter scaling è utile perché VSFilter fa cagare e non supporta i decimali in \fs e \fscx, quindi Aegisub-Motion cerca di ovviare a questo enorme difetto usando \t e creando un valore intermedio in questo modo.
Un altro sistema è diminuire di parecchio gli \fs e aumentare fscx e fscy (evitate di farlo sopra ai 1000, a quel punto la resa del font degrada).
Volendo potete usare entrambi i trucchi insieme per avere una precisione pazzesca negli ingrandimenti.
Linear rende il tracking lineare, e quindi fa tutto tramite move o \t.
Reverse serve per i cartelli dove nel primo frame si vede poco o nulla, in questo caso nel punto A iniziate a typesettare l'ultimo frame e poi lo estendete fino al primo (quindi si vedrà giusto l'ultimo e sballati gli altri), quando poi applicherete il tracking andrete appunto a selezionare reverse.
Il resto è meno utile, e comunque fareste bene a leggere seriamente l'handbook, visto che è tutto scritto lì, anche se è da 2 mesi che l'autore dovrebbe aggiornalo e invece continua ad aggiungere funzionalità su funzionalità.
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Avete quindi applicato Aegisub-Motion... beh, non c'è altro da dire, dovrebbe avere già fatto tutto lui e dovreste avere tra le mani un typeset con ottimo tracking.
Nel mio caso è uscito
questo.
Direi che abbiamo finito, le basi sono queste, poi ognuno potrà sperimentare come vuole.
Edit: Se volete approfondire un po' Mocha leggetevi
questo.
Edited by Tada no Snob - 22/2/2012, 11:05