CITAZIONE (Danielys @ 17/9/2015, 16:47)
Anche la powershell snobba L'utf-8?
PowerShell in sé è un interprete, non una console.
Tecnicamente PowerShell è il prompt "PS:>" che vedi a lato.
Tuttavia se non c'è una sessione attiva, allora l'eseguibile powershell.exe sfrutta le API di Windows per generare un buffer della console, trascinandosi quindi le stesse limitazioni di cmd.exe.
Ma non è una limitazione di PowerShell in sé, attenzione.
Avresti la stessa situazione se usassi "irb" per richiamare una shell interattiva Ruby o "python" per una shell interattiva Python.
In breve, è ciò che sta alla base il problema.
cmd.exe ha un supporto veramente precario ad UTF-8, perlopiù legato ad hack. Quindi da un punto di vista pratico è inesistente.
Questo perché Microsoft non ha mai voluto migliorare la piattaforma base per evitare rotture di retrocompatibilità.
Difatti si porta dietro anche altri problemi diversi dall'UTF-8, tipo una gestione del numero di colonne inefficiente (fa ancora distinzione tra buffer e finestra, per dire), il famoso problema del copia-incolla (risolto in parte su Windows 10) o il non avere il supporto ai 256 colori.
E queste purtroppo sono tutte funzioni che persino gli emulatori di terminale più di merda su UNIX, come XTerm, hanno da secoli.
C'è da dire comunque che molti dei problemi legati ad UTF-8 vanno via smettendo di usare font Bitmap e mettendo font TrueType tipo Consolas.
Tuttavia non sempre si risolve, in quanto ci sono i suddetti problemi architetturali che andrebbero risolti riscrivendo completamente lo strumento.
È da una vita che lo si chiede a MS insieme ad un emulatore di terminale decente al pari di ConsoleZ, ma fino ad ora non si è mai fatto nulla su questo fronte.